E’ in corso il nuovo progetto che, mai come oggi, crediamo sia bisogno di recuperare quei contatti umani che la prepotenza dei social ha stravolto rendendoci paradossalmente connessi ma isolati.
  Il convivio, il salotto letterario, hanno attraversato la storia rivelando l’insopprimibile bisogno di raccontare e raccontarsi. L'immagine dei nostri progenitori che raccontano e si raccontano attorno ad un fuoco conserva ancora intatta tutta la bellezza e la potenza della narrazione orale. Nonostante l'invenzione della parola scritta sia relativamente recente, la cultura orale è profondamente radicata in tutte le civiltà, basti pensare a Omero, il cantore cieco che allietava le corti con i suoi racconti, ai trovatori medievali che tramandavano le nobili gesta di dame e cavalieri fino ai proletari cantastorie che attraversarono secoli e paesi per portare al popolo analfabeta notizie e storie di ogni tipo. La letteratura, poi, non è altro che un immenso deposito di storie vere o inventate, ma sempre testimonianze di uomini che hanno voluto lasciare una traccia del loro passaggio in questo mondo.
  La necessità di dialogare, quindi, è un’esigenza racchiusa in  ognuno di noi ma che troppo spesso non ha la possibilità di esprimersi.