Corsi diversi

-  Progetti realizzati  -

"Archeologia dell'infanzia"
corso concluso

Sappiamo che le persone si sentono meglio quando rimangono attive e siamo orgogliosi di offrire strutture di prima classe progettate per aiutarti a fare proprio questo. Abbiamo sempre personale esperto a disposizione in ogni momento, professionisti che sono lì per rendere la tua esperienza ancor migliore. Dai un'occhiata al nostro sito web per saperne di più su ciò che offriamo.

"Archeologia dell'infanzia"

Nona conferenza giovedì 18 aprile 2024

"Archeologia dell'infanzia"

Ottava conferenza giovedì 11 aprile 2024 
"Archeologia dell'infanzia"
Settima conferenza giovedì 4 aprile 2024

- Potenziamento della memoria -

A partire dal 24 gennaio 2024

Considerando le difficoltà di memoria e le piccole dimenticanze quotidiane con particolare preoccupazione, abbiamo pensato di organizzare un corso, che si svilupperà in dieci lezioni, per acquisire e fare proprie efficaci strategie di memoria, approfondendone l’utilizzo in modo da aiutarci nella vita quotidiana.

"Archeologia dell'infanzia"
Sesta conferenza venerdì 23 febbraio 2024 
"Archeologia dell'infanzia"
Quinta conferenza giovedì 15 febbraio 2024
"Archeologia dell'infanzia"
Quarta conferenza giovedì 8 febbraio 2024
"Archeologia dell'infanzia"
Terza conferenza 18 gennaio 2024
"Archeologia dell'infanzia"
Seconda conferenza venerdì 1 dicembre 2023
"Archeologia dell'infanzia"
Prima conferenza venerdì 17 novembre 2023

La vita liquida

Anteas Volontariato Trieste ha voluto affrontare un problema che, di fatto, interessa tutti noi: quasi 2 miliardi di persone in tutto il mondo, infatti, vivono oggi senza acqua potabile sicura; altri 2,5 miliardi fanno quotidianamente i conti con la scarsità di risorse idriche; e secondo gli esperti delle Nazioni Unite, entro il 2030, il 50% della popolazione mondiale vivrà in zone a elevato stress idrico.

Il 28 luglio 2010 la Dichiarazione dell'Assemblea Generale dell'ONU sosteneva che “l’accesso all'acqua potabile è un diritto umano inalienabile e come tale va assolutamente tutelato”.

Grande successo ha ottenuto il corso dedicato all’antropologia dell’acqua e alla rappresentazione fotografica della “vita liquida” realizzato dall’Anteas Trieste.

Il corso, durato complessivamente 32 ore, tra lezioni teoriche e uscite in esterno, rientra nel percorso formativo on demand promosso dal CSV FVG ed è stato tenuto da Roberto Lionetti, fotografo e antropologo, e da alcuni altri docenti, fra cui uno storico locale.

Lo scopo di questo corso di fotografia ed antropologia dell'acqua, in cui si sono incrociate lezioni teoriche, riflessioni sociali e momenti di esperienza concreta era anche quello di contribuire a una maggiore consapevolezza delle implicazioni che l'acqua assume non solo sul piano estetico-paesaggistico, ma altresì storico e sociale.

Così, ad esempio, il dott. Sergio Dolce, biologo, già direttore del Museo di Storia Naturale, ha parlato dell'interessante e poco nota storia degli acquedotti a Trieste e dei problemi relativi all'approvvigionamento di acqua potabile nel corso della storia della città giuliana.

Roberto Lionetti ha illustrato il ruolo che l'acqua assume non solo nella vita quotidiana di tutti noi, ma nella politica internazionale e in molti recenti conflitti.

Oltre a una crescita della consapevolezza relativa al “problema acqua”, il corso era rivolto a chi possedeva macchine fotografiche reflex o compatte, ma anche a utilizzatori di cellulare o tablet e ha offerto a un pubblico molto eterogeneo la possibilità di migliorare sensibilmente la produzione delle proprie immagini, attraverso lo studio e la messa in pratica di settaggi, regole di composizione, tecniche di ripresa e impiego di accessori semplici e divertenti, come la palla di cristallo attraverso cui abbiamo fotografato paesaggi.

Le foto prodotte dai corsisti sono state tutte raccolte e selezionate e alla fine del corso sono state esposte nella propria sede scegliendo tra gli scatti migliori realizzati da ogni singolo partecipante.

SocializzArte

Giovedì 22 febbraio 2018 è stato  presentato a Trieste, presso la sede del Centro Servizi Volontariato in via Besenghi 16, il corso denominato  “SocializzArte“: laboratorio gratuito rivolto a tutte quelle persone che, attraverso lezioni (poco) teoriche e (molto) pratiche e con l’uso di materiali e tecniche artistiche semplici, hanno imparato  a migliorare le capacità di esprimersi e scoprire la propria vena artistica.

Si sono tenute dieci lezioni  in cui, dopo essersi cimentati ad usare acquarelli, tempere, acrilici, olii e materiali vari, i partecipanti al corso hanno realizzato delle composizioni diverse.

Sotto la guida di Morgana e Fulvio si sono realizzati dei lavori di  gruppo (vedi foto) con molto impegno da parte di tutti!

Il linguaggio del corpo

Un interessante percorso che ha permesso di:

Fornire elementi su come si articola e funziona la comunicazione umana;
Approfondire le tematiche della comunicazione verbale, non verbale e paraverbale;
Analizzare l’importanza della comunicazione nella vita quotidiana, ponendo particolare attenzione sull’importanza della comunicazione nei rapporti conflittuali;
Conoscere ed esplorare i segreti del linguaggio non verbale e della parola.
Fornire elementi su come si articola e funziona la comunicazione umana;
Approfondire le tematiche della comunicazione verbale, non verbale e paraverbale;
Analizzare     l’importanza     della comunicazione nella vita quotidiana, ponendo particolare attenzione sull’importanza della comunicazione nei rapporti conflittuali;
Conoscere ed esplorare i segreti del linguaggio non verbale e della parola.

Il potere dell'autostima


L’obiettivo del progetto era quello di lavorare sull’implementazione dell’autostima, facendo osservare e conoscere sia gli ostacoli che impediscono di coltivarla, sia le qualità che consentono di mantenerla attiva.

Si trattava, quindi, di ricondizionare positivamente il pensiero, in modo di avere consapevolezza delle proprie potenzialità ed elevare la percezione di sé, al fine di aderire a nuovi progetti per dare orizzonti di senso al tempo della propria vita.

I destinatari del progetto erano tutti i cittadini di Trieste e dintorni e che potevano e volevano partecipare al nostro progetto per condividere con noi quest’idea che possiamo migliorare il nostro stile di vita


Cosa farò domani?


A CHI SI RIVOLGE

Il percorso è aperto a tutte le persone che vogliono crescere prendere consapevolezza delle potenzialità individuali e dei metodi per implementarle.
Gli incontri hanno l'obiettivo di ampliare e rafforzare le capacità e le risorse personali per offrire soluzioni concrete ai diversi problemi che la vita quotidiana ci presenta.
Nel percorso si parlerà di individui e di gruppi, di stima e autostima, di abitudini, come cambiarle per farsele amiche, di obiettivi e di motivazione.
OBIETTIVI
L’obiettivo generale è migliorare le proprie concezioni di autostima, autoefficacia, scoprire, ritrovare e migliorare il proprio potenziale, le proprie risorse interne per migliorare il proprio benessere e di chi ci sta attorno.
Accrescere la consapevolezza di sé stessi, valutarsi positivamente, sapersi accettare, progettare nuove possibilità di crescita e di cambiamento, migliorare e raggiungere il proprio benessere.
Migliorare le relazioni con gli altri.
Sviluppare la capacità di credere in se stessi.


Potenziamento della memoria

« Non mi ricordo »     dicono in tanti
ed ecco il corso sul potenziamento della memoria

Due gruppi di una quindicina di persone «non più giovanissime» ogni settimana si sono incontrate nella sede dell’Anteas Trieste Volontariato per seguire un corso che si prefiggeva di aiutarli a ricordare. Il percorso prevedeva esercizi alla portata di tutti per stimolare e soprattutto per capire come funziona la nostra memoria. Le tematiche trattate nei 10 incontri sono state in primo luogo capire il funzionamento della memoria e come la stessa cambia con l’avanzare dell’età, rilevare poi l’influenza delle emozioni e le motivazioni sulla capacità di ricordare e infine alcune tra le semplici strategie per ricordare e le loro applicazioni.

« Il primo obiettivo che ci siamo posti è stato analizzare le strategia migliorative per ricordare meglio » è quanto ci racconta la dott.ssa Sonia Persello, docente del corso,
« questo può avvenire anche attraverso il confronto di ricordi dei partecipanti al gruppo, il potenziamento del benessere di tutto il gruppo e del singolo individuo. Molti hanno denunciato di avere una cattiva memoria e hanno confessato le loro paure in quanto collegano queste carenze con l’insorgenza di eventuali malattie. La verifica finale ha evidenziato tutte le potenzialità acquisite durante il corso in quanto il riappropriarsi della propria memoria non è solo uno strumento per ricordare cose pratiche ma anche un meccanismo per stare bene con i ricordi autobiografici e nel relazionarsi con gli altri ».